Dooor Playscape | Salone del Mobile

Dooor | Exhibition | 2024


L’allestimento “Playscape” per Dooor è ispirato all’omonimo parco realizzato dallo scultore e designer Isamu Noguchi.
«Una struttura reticolare autoportante che si sviluppa nello spazio e che genera un effetto grafico tridimensionale di tipo immersivo, liberamente ispirato alle linee dei campi da gioco urbani».

All’interno di “Playscape”, la porta tessile diventa un prodigio tecnico: nega lo spigolo e delinea il percorso espositivo in
una sequenza di materiali che vanno dal velluto all’ecopelle; accompagna la vista, il tatto e persino l’udito con superfici iridescenti che invitano a esplorare lo spazio in un fluire continuo. Alla leggerezza della curva, si contrappone la solidità della struttura, che arriva a un’altezza di ben cinque metri: un’attestazione di sfida. Il progetto raccoglie l’eredità della storia artigianale del marchio e moltiplica le possibilità tecniche del prodotto. Un’ambizione sottolineata dalla teatralità del numero, tradotto in elementi luminosi che, in omaggio a Mario Merz, scandiscono il passo svettante della porta tessile verso altezze vertiginose.












The installation “Playscape” for Dooor is inspired by the homonym park created by the sculptor and designer, Isamu Noguchi.  «It’s a self-supporting reticular structure – explain the architects – which unfolds throughout the space and
generates an immersive three-dimensional graphic effect, loosely inspired by the lines of urban playgrounds».

Within “Playscape”, the folding door becomes a technical marvel: it outlines the exhibition route with a sequence of materialsanging from velvet to faux leather; it guides the three senses of sight, touchand hearing with its iridescent surfaces, inviting you to discover the space in one seamless flow.
The curve’s lightness is contrasted by the structure’s solidity, which reaches a height of no less than five metres:
a challenging statement. “Playscape” embodies the legacy of the brand’s craftsmanship and
the product offers multiple technical possibilities. The ambience created isaccentuated by the theatricality of the numbers,
illuminated elements which, as a tribute to Mario Merz, mark the towering folding door to dizzying heights.



photos by Matteo Bianchessi


   

Studio Associato Calvi Brambilla Architetti
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