Lo stand progettato per Desalto ha dato spazio a un esercizio di forma
che trae ispirazione dalle opere di Helen Pashgian nella mostra Light
Invisible del 2012. Lo stand si compone di grandi volumi pensati come
architetture leggere e semitrasparenti che dall’esterno lasciano
percepire le sagome dei nuovi prodotti Desalto 2019. Leggerezza e
trasparenza creano così un ambiente solo apparentemente effimero, che
attira e rifrange la luce e segnala delle presenze spaziali oltre le
quali l’occhio non può andare.
The stand designed for Desalto is an exercise in style that draws
inspiration from the works of Helen Pashgian in Light Invisible
exhibition. The booth is made up of large volumes designed as light and
semitransparent architectures that from the outside let perceive the
shapes of the new Desalto products. Lightness and transparency thus
create an apparently ephemeral space, which attracts and refracts light
and signals spatial presences beyond which the eye cannot go.